Progetto KAIROS, finanziato dalla Regione Basilicata Fondo Sociale Europeo con DD n.267 del 21/08/2018
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA’ E DELL’AUTOGOVERNO PER PERSONE CON LIMITAZIONE DELL’AUTONOMIA: OPERAZIONE KAIROS
L’Operazione “KAIROS” nata da una partnership con esperienze eterogenee, propone di rispondere ai bisogni delle persone anziane in condizione di vulnerabilità socio economica (che abbiano compiuto 75 anni) a rischio svantaggio e di vulnerabilità e fragilità sociale. “KAIROS” si colloca nella città di Matera e crea sinergie con il territorio al fine di garantire attività integrate e funzionali. Attraverso la presa in carico dell’anziano e il coinvolgimento attivo dei destinatari, garantisce interventi personalizzati e bisogni individuali dei singoli per migliorare le autonomie personali, la qualità relazionale, i rapporti familiari e di vicinato con esperienze di carattere ludico, espressivo e ricreativo. Favorisce la permanenza presso il proprio domicilio e l’inclusione sociale. Le attività individuali di gruppo sono volte a sostenere ed accompagnare la persona fragile e valorizzare le capacità per ottenere un benessere psicofisico della persona.
Il progetto “KAIROS” prevede azioni integrate, che assicurino risposte sistemiche ai bisogni degli anziani (che abbiano compiuto 75 anni di età) a rischio di isolamento in condizione di svantaggio e di particolare vulnerabilità e fragilità sociale con attività individuali e di gruppo. Per la realizzazione del progetto ”KAIROS”, vengono attivate n. 3 sedi distribuite nel territorio cittadino. Nello specifico le sedi vengono attivate presso la Società Cooperativa Sociale Lilith, l’Associazione UISP (Comitato Territoriale di Matera) e l’Associazione A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee) appartenenti al partenariato operativo. La scelta di operare su n. 3 sedi, vuole garantire agli anziani coinvolti la possibilità di conoscere nuovi spazi scoprendo nuove realtà e favorire l’incontro con altre persone, e ancora assicurare luoghi idonei e adeguatamente attrezzati per lo svolgimento delle diverse attività. L’articolazione delle attività muove dalla presa in carico del beneficiario ed è distribuita in modo da garantire i diversi step che portano al raggiungimento del benessere psicofisico degli anziani. Il percorso da costruire si snoda in diverse attività, prevedendo un lavoro di rete e di supporto alla persona anziana fragile.
Valutazione iniziale (informazione e orientamento): l’attività iniziale è quella di raggiungere ogni singolo beneficiario ed è svolta nel primo mese e prevede n. 4 incontri/colloqui,ognuno per ciascun destinatario, finalizzato alla presa in carico, alla rilevazione dei bisogni e alla costruzione condivisa del percorso. L’attività è svolta presso il domicilio del destinatario ed è gestita da un assistente sociale in accordo con il Servizio Sociale del Comune di Matera. Inoltre è prevista la realizzazione di incontri di promozione delle attività previste al fine di coinvolgere l’intera comunità.
L’attività di Supporto/Sollievo svolta dall’Operatore Socio Sanitario(O.S.S.) presso il domicilio del destinatario prevede il sostegno alla persona anziana mirato alle attività di cura. Ogni beneficiario ha diritto a n. 44 accessi dal II al XII mese.
L’attività di Sostegno/Supporto svolta dall’Operatore Socio Sanitario(O.S.S.) presso il domicilio del destinatario prevede attività volte al conseguimento dell’ autonomia personale: sostegno nell’organizzazione e nell’espletamento delle attività connesse alla vita quotidiana (es. sostegno per gli acquisti, accompagnamenti assistiti, etc.); supporto per il disbrigo di pratiche e di commissioni quotidiane (bollette, ritiro di analisi e referti, presentazione di pratiche e richieste di terapie, ecc.).
L’Attività di Ginnastica dolce a Domicilio permette di portare a casa delle persone anziane beneficiarie una nuova proposta di movimento attraverso la ginnastica dolce per la riattivazione psicofisica, cioè il recupero anche parziale delle capacità di autonomia nelle attività quotidiane e l’incremento delle relazioni e attività sociali. Questa attività, gestita da un operatore sportivo qualificato dell’Associazione UISP, sarà svolta dal II al V mese e prevede n.2 interventi a settimana della durata di 1 ora per un totale di interventi per beneficiario di n.32. L’intervento dell’operatore continua con l’attività in palestra svolta dal VI al XII mese con frequenza di n.1 incontro settimanale per un totale di accessi alle lezioni di n.28.
Laboratorio Teatrale è un attività attraverso la quale gli anziani partecipanti condividono frammenti di vita vissuta usando in modo espressivo ed emozionale il proprio corpo, imparando le tecniche di rilassamento, concentrazione, improvvisazione e allenando le proprie capacità inventive per scoprire nuove possibilità gestuali, acquisizione di una maggiore percezione sensoriale, partecipazione ad improvvisazioni collettive. La comunicazione teatrale permette a tutti di poter dire, di raccontarsi, di riaffermare a sé stessi e agli altri il valore profondo della propria esistenza. Questa attività, gestita da un sociologo e realizzata presso la sede della Cooperativa Sociale Lilith sarà svolta dal VI mese al XII mese, con incontri una volta a settimana.
Per sostenere il principio della socializzazione, presso la sede di A.I.D.E., operatori con ampia esperienza gestiranno un laboratorio di manualità dal X al XII mese con n.1 incontro settimanale per un totale di n.12 accessi per anziano.
Le metodologie utilizzate e riportate nella descrizione delle singole attività, rappresentano uno degli elementi di innovazione. Altri elementi sono rinvenibili nella strutturazione delle diverse attività e nella prospettiva utilizzata per affrontare le condizioni di vulnerabilità e fragilità dell’anziano. La strutturazione delle attività infatti evidenzia l’utilizzo di un processo circolare basato sul protagonismo attivo di tutti i partecipanti e sulla valorizzazione della persona come risorsa attiva nella società. È con tale processo che i destinatari sono sostenuti e supportati in un percorso che li accompagni verso l’inclusione sociale e il miglioramento delle condizioni. Gli anziani vengono affiancati da professionisti, i quali offrono momenti e spazi per una relazione positiva, in cui la persona può sentire riconosciuta la propria individualità, la propria storia e i propri bisogni. Ciò può avvenire mediante una semplice chiacchierata, passeggiata oppure mediante la partecipazione attiva alle attività strutturate. Percorsi di laboratori espressivi, manuali e motori importanti per la riattivazione e risocializzazione diventano occasione di svago e di integrazione sul territorio. All’attuazione e svolgimento delle azioni cooperano anche le risorse locali e l’organismo di sostegno e garanzia, insieme in un modello funzionale ai bisogni dei destinatari. Il partenariato ha previsto altresì l’attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione dell’intero percorso progettuale. L’attività di coordinamento è affidata al soggetto capofila che vede coinvolto un assistente sociale/coordinatrice sociologo per un totale di n. 75 ore. Il coordinamento definisce ruoli e funzioni a ciascun partner, inoltre è responsabile dell’attuazione e dell’andamento e dei processi. Il coordinamento si avvale di riunioni con i partner e con le risorse professionali coinvolte per assicurare, attraverso gli interventi, i risultati attesi. Il coordinatore, con tutto il partenariato, è impegnato anche nell’organizzazione relativa alla promozione del progetto e alla diffusione dei risultati. Il referente amministrativo nell’organizzazione si occupa della gestione amministrativa e della rendicontazione dell’intero progetto, con un impegno di n. 45 ore complessive.
L’attività di monitoraggio e valutazione affidata al soggetto capofila si sviluppa su n. 20 ore complessive, attraverso l’osservazione delle attività dei destinatari e alla partecipazione degli stessi nella vita comunitaria.
Gli strumenti utilizzati sono schede di presenza alle attività, per rilevare la partecipazione dei destinatari e questionari che rilevano gli obiettivi di partenza e i risultati attesi per ogni singolo destinatario, oltre al grado di soddisfacimento relativo alle singole attività. I dati raccolti verranno elaborati al fine di produrre un report conclusivo, utile per definire l’importanza e la valenza progettuale, attuata a sostegno della domiciliarità e dell’autogoverno per persone con limitazioni nell’autonomia.